giovedì 24 luglio 2008

«Caradonna? Il giudizio verrà dai fatti»

Anche se ci lascia un po' perpless* l'"ottimismo" espresso nella risposta de La provincia....

La provincia, mercoledì 23 luglio 2008

Cara Provincia,
ti scrivo per commentare l'ultima lettera dell'assessore Caradonna. Giustamente, essendo l'assessore preposto a tutto, non poteva occupare lo spazio dedicato a noi poveri lettori nella rubrica Lettere, comunque....... giustamente ognuno ha il suo peso. Da quel che ho capito leggendola, ha passato anni facendo la danza della pioggia, (forse si o forse no) non è riuscito ad accordarsi con il Consorzio dell'Adda e quando finalmente ha raggiunto il suo scopo (di allagare la città) eccolo esultare, fare proclami e complimentarsi per i danni causati.
Mio padre in un italiano non molto ortodosso mi diceva «chi si loda si imbroda» e ad oggi - e penso anche in futuro - l'unica cosa certa che ha dimostrato è che senza una collaborazione con altri enti l'acqua continuerà ad uscire. Le palancole che dovrebbero fermare il flusso erano completamente sommerse, la viabilità - tanto per cambiare - un disastro, però l'importante è che lui e il 25% dei cittadini favorevoli a questa grande opera siano felici che questi due soldi spesi per le paratie non potevano essere impegnati meglio. Ma poi si contraddice dicendo che appunto con un nostro politico nel consiglio del Consorzio dell'Adda tutto questo non sarebbe successo. E' un controsenso ...o no?
Complimenti al giornalista Bardaglio per la risposta all'assessore tutto fare. E buon lavoro alla redazione che anche in questi periodi di vacanza ci tiene aggiornata su quel che succede nella nostra città.
Matteo Corti

Caro Matteo,
innanzi tutto un grazie sincero, sia per i complimenti, sia per il buon lavoro. E non se la prenda se all'assessore e all'istituzione che rappresenta è toccato uno spazio in cronaca: i lettori hanno a disposizione quest'intera pagina, che non a caso è una delle più lette del giornale.
Venendo a noi, che Caradonna oltre a "lodarsi" si sia "imbrodato" è opinione condivisa da molti, a giudicare dalle pacche sulle spalle che abbiamo ricevuto. L'uomo d'altra parte è così: prendere o lasciare. Noi avremmo lasciato, mentre il sindaco non solo se lo è preso, ma lo ha pure confermato, conferendogli poteri maggiori di mandato in mandato. Da parte nostra, gli riconosciamo un merito: rispondere in prima persona e metterci sempre la faccia. Molto, rispetto ad alcuni suoi colleghi, che neppure rispondono al telefono. Troppo poco invece per rassicurarci sulle opere pubbliche. In ogni caso, come sempre, non lo giudicheremo dalle simpatie, bensì dai fatti. Per valutare le paratie, attendiamo vengano conclusi i lavori: visto come vanno le cose, sarebbe già un successo.
Giorgio Bardaglio
g.bardaglio@laprovincia.it

2 commenti:

Territorio precario ha detto...

Proseguono le lettere dei contrari al progetto sulla stampa locale.

La provincia, martedì 22 luglio 2008

[PARATÌE]
Una domanda
che è anche un dubbio
Egr. signor direttore,
a proposito di esondazione del lago di questi giorni e conseguenti lavori delle paratie, domando: nel tratto a lago che parte dai giardini pubblici si sta riempiendo, con materiale inerte, lo spazio tra il marciapiede esistente e le palancole
messe in opera per fare arretrare l’acqua del lago.
Quello che mi ha stupito è che il livello attuale del lago (giorno 15 c.m. ore 16) si trovava a circa cm. 40 sotto il piano del riempimento che sarà il futuro piano calpestìo
della progettata passeggiata a lago.
Premesso che l’attuale esondazione è alquanto limitata, piazza Cavour è inondata per un terzo della sua superficie, in caso di forte esondazione i cm. 40 saranno
facilmente superati, e allora avremo in quel tratto e non solo la nuova passeggiata sott’acqua?
Mi auguro tanto di sbagliarmi, ma non credo.
Un cordiale saluto
Gianpaolo Ferrari
Como

(p.m.) Fin dal loro esordio le paratìe hanno diviso la città. Ora che la grande opera è iniziata, il partito degli scettici trova nuovi argomenti per scuotere il capo. Purtroppo le parole lasciano il tempo che trovano. Non resta che aspettare.

Territorio precario ha detto...

Preliminari del consiglio comunale del 21/07/2008.

Fonte: Ecoinformazioni

22640 (POLITICA / CONSIGLIO COMUNALE/ COMO) Bocciato il palazzone di via Magni ed approvati il Piano del reticolo idrico minore oltre che un intervento di recupero in via Cumano. Assessori nervosi al Consiglio comunale di lunedì 21 luglio: non piacciono le critiche sui giardini di Tavernola e le paratie. Polemiche per il ministro Bossi e l’inno nazionale.

[...]
Mario Lucini, Pd, ha parlato del sopraluogo al cantiere per le paratie, lodando la serietà dell’azienda che ha vinto l’appalto, che «sta rivoltando come un calzino il progetto originario», con nuove opere per le fondazione e lo spostamento verso terra delle paratoie, dato alcune difficoltà tecniche incorse. «Forse alcune critiche all’opera non erano così infondate» ha aggiunto il consigliere che per l’assessore Caradonna «dice bugie».
[...]