lunedì 21 luglio 2008

Acqua alta?

A proposito di precipitazioni atmosferiche occasionali... crediamo sia utile riproporre questi articoli del mese di marzo apparsi sulla stampa locale.

La Provincia – venerdì 28 marzo 2008

Lombardia, non ci sarà siccità

"Primavera ed estate piovose"

Al convegno regionale su "Cambiamenti climatici e scarsità idriche" il colonello Mario Giuliacci ha detto che avremo stagioni meno calde dello scorso anno. Ma ne beneficeranno i campi, i laghi, i fiumi e i nostri rubinetti. La Lombardia firmerà un "Patto per l'acqua" per ridurre gli sprechi

La vice presidente della Regione Viviana Beccalossi con il colonello Mario Giuliacci "Le previsioni per i prossimi mesi ci inducono ad essere moderatamente ottimisti. Ad aprile non mancheranno le piogge e l'estate 2008 non dovrebbe essere né particolarmente calda né siccitosa". E' iniziato con questa affermazione del meteorologo Mario Giuliacci il convegno "Cambiamenti climatici e scarsità idrica: nuove politiche per uno sviluppo sostenibile", organizzato a Milano da Regione Lombardia e Urbim (Unione Regionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti fondiari) per celebrare la "Giornata Mondiale dell'Acqua". Al centro del convegno il "Patto per l'Acqua" che la stessa Regione sottoscriverà nei prossimi giorni con tutte le categorie di utilizzatori dell'"oro blu" (bacini idroelettrici, associazioni agricole, consorzi irrigui, enti gestori dei laghi, ecc).
L'obiettivo è condividere e realizzare insieme un piano d'azione che consenta di ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio una risorsa fondamentale per la vita di tutti i giorni e per lo sviluppo sociale ed economico. "
In particolare il patto si propone di analizzare le criticità legate agli eventi climatici degli ultimi anni; definire le opportunità che nel contesto lombardo possono essere offerte da una gestione condivisa dell'acqua; individuare linee strategiche per affrontare i cambiamenti e i relativi risvolti gestionali, ambientali e socio-economici; definire linee d'azione per adeguare il sistema alla disponibilità delle risorse idriche con interventi infrastrutturali, di carattere culturale e informativo, legati alla programmazione di bacino, alla gestione delle acque nell'ambiente, in agricoltura e nel settore civile.

In Lombardia 19 fiumi hanno un bacino superiore ai 400 chilometri quadrati (spiccano per lunghezza e portata il Po, l'Adda, il Mincio e il Ticino) e raggiungono una lunghezza totale di 11.500 km; 23 laghi (tra cui i maggiori d'Italia, vale a dire Garda, Como, Maggiore e Iseo) hanno una superficie che supera il 40% di quella lacustre nazionale e un volume pari al 60% del totale e 40.000 km di rogge e canali che irrigano la pianura.
L'aumento demografico e il maggior consumo pro-capite determinato dallo sviluppo socio-economico, gli aumenti di prelievo dalle acque superficiali e sotterranee (soprattutto nelle grandi aree urbane come a Milano dove il consumo giornaliero è salito da 25 litri/abitante del 1931 a 525 nel 2000) stanno portando ad un utilizzo sempre più intenso delle risorse idriche, che quindi risultano sempre più preziose. Ma l'attesa del convegno era anche sui cambiamenti climatici a breve, un tema sul quale si è soffermato il meteorologo Mario Giuliacci.
Secondo i suoi dati in Piemonte e in Lombardia "la piovosità sarà normale o addirittura al di sopra delle media perché quest'anno non ci sarà, come l'anno passato, il Niño con il suo effetto amplificatore del caldo, del tempo stabile e quindi anche della siccità sul clima estivo della penisola".
E nei prossimi anni? Prospettive non rosee per la prevedibile frequente presenza di durature strutture di alta pressione a ridosso del Nord Italia.

Il corriere di Como - sbatao 29 marzo 2008

«I livelli del lago sotto la media saranno la normalità»
Celebrata ieri la Giornata mondiale dedicata al prezioso elemento
Il meteorologo Mario Giuliacci: «Da dicembre a marzo pioverà sempre meno»

«Da dicembre a marzo i periodi di siccità saranno sempre più frequenti e i livelli del lago al di sotto della media saranno praticamente una costante. È necessario iniziare a ragionare in quest’ottica e agire di conseguenza per non essere impreparati di fronte a queste nuove situazioni climatiche». Questo il quadro descritto ieri dal colonnello Mario Giuliacci, uno dei massimi esperti italiani in materia. Il meteorologo è intervenuto a un convegno sul tema ”Cambiamenti climatici e scarsità idrica, nuove politiche per uno sviluppo sostenibile”, organizzato dalla Regione Lombardia in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, promossa dalla Conferenza delle Nazioni Unite. «La progressiva scarsità idrica sta investendo anche il territorio lombardo, pur tradizionalmente ricco di acqua - hanno sottolineato gli organizzatori del convegno - La Regione dunque è attiva su questa problematica, e non a caso abbiamo lavorato per mettere a punto il Patto per l’acqua, per promuovere un utilizzo sostenibile di questa risorsa». Il colonnello Mario Giuliacci ha fatto il punto in particolare sui cambiamenti climatici che coinvolgono anche il nostro territorio. «Negli ultimi vent’anni - ha affermato - in inverno e primavera abbiamo verificato che l’alta pressione dell’anticiclone delle Azzorre si è allungata fino a raggiungere il Nord Italia, soprattutto Lombardia, Liguria e Piemonte. Questo di fatto impedisce alle perturbazioni piovose di toccare l’Italia, infatti negli ultimi sei anni in queste regioni abbiamo avuto quattro casi di grave siccità, ovvero scarsità di pioggia per più di 4 mesi con un deficit idrico superiore al 40%». Una situazione che rischia di diventare una costante. «Non posso affermare che questo avverrà ogni anno - ha precisato Giuliacci - ma sicuramente dobbiamo abituarci a periodi di siccità sempre più frequenti. Per quanto riguarda il Lago di Como, è naturale che frequenti situazioni di siccità avranno ripercussioni negative anche su questo bacino, che avrà un apporto sempre inferiore d’acqua. Le nevicate in montagna saranno meno abbondanti e questo influirà sui livelli del lago». «Il periodo più a rischio è quello da dicembre a marzo - ha detto ancora il meteorologo di Epson Meteo - per quanto riguarda gli altri mesi dell’anno invece la situazione dovrebbe essere relativamente “normale”. In pratica, le precipitazioni in estate saranno generalmente appena al di sotto della media, mentre in autunno saranno leggermente al di sopra della media». I cambiamenti climatici dunque, a detta dell’esperto, sono già di fatto una realtà tangibile e non solo ipotesi astratte degli studiosi. «Il riscaldamento del pianeta, qualunque sia la causa, è un dato di fatto - ha detto il colonnello Mario Giuliacci - ed è certo che l’aumento della temperatura provochi lo scioglimento di parte dei ghiacciai alpini e polari. Non c’è da meravigliarsi dunque per l’innalzamento dei livelli degli oceani, un evento che ha come conseguenza diretta l’aumento di uragani, cicloni ed eventi spesso devastanti. Fenomeni che saranno sempre più frequenti».
Anna Campaniello

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