sabato 8 maggio 2010

paratie con scalinata verticale

Ecoinformazioni 7 maggio 2010

Paratie

Dopo il sopraluogo fatto dai consiglieri comunali al cantiere del primo lotto delle paratie e le polemiche sorte sulla pendenza delle ripidissime scalinate che portano al lago, «Scendono verticalmente!» è sbottato Supino, è intervenuto Mario Lucini, Pd, interrotto più volte dall’ingresso “riottoso” in aula dei consiglieri di maggioranza, «Cosa succede? – ha chiesto al presidente Pettignano – dobbiamo chiamare i vigili?» «Quando il trambusto è di lì [indicando i banchi della maggioranza] non si chiamano i vigili – ha aggiunto dopo il diniego del presidente – quando invece è di qui [indicando l’ingresso dell’aula riferendosi ai lavoratori della Ca’ d’industria] allora bisogna intervenire…» Il consigliere democratico ha chiesto di poter avere l’ultima variante, approvata ma mai consegnata, del progetto: «Sembrerebbe che si sia mantenuta la stessa lunghezza della scalinata-alaggio ma ora c’è più di un metro di dislivello rispetto a prima e quella che era una pendenza di 15-16 gradi è diventata di 25-28. Non è un alaggio, ma un precipizio!». «Durante il sopraluogo ho chiesto se era pericoloso – ha spiegato in aggiunta Roberta Marzorati, Per Como – mi è stato risposto di no. Ma quando mi sono avvicinata per vedere com’era e ho sceso un gradino mi hanno subito fermata: ma cosa fa? È pericoloso! Ho chiesto subito: ma come? Ma se è pericoloso lo si lascerà così? Allora mi hanno risposto che si potrà mettere una barriera». «Dove sono finiti la ringhiera e i lampioni storici del lungolago tolti per fare i lavori? – ha domandato inoltre Luigi Bottone, Liberi per Como – nel bando per l’arredo urbano sono previsti o non ci saranno più?».

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