mercoledì 25 giugno 2008

Paratie: battaglia legale tra Comune e battello-gelateria


Il corriere di Como, Mercoledì 18 giugno 2008

Paratie: battaglia legale tra Comune e battello-gelateria
La Sacaim: «Danni per 5mila euro al giorno»
Il maxicantiere sul lungolago

Potrebbe costare un vero salasso a Palazzo Cernezzi il parziale stop al cantiere per le paratie antiesondazione dovuto alla catena di ancoraggio del battello-gelateria in una zona dei lavori. La vicenda, che sembrava soltanto un piccolo intoppo sulla prosecuzione dell’intervento, è addirittura finita in Tribunale proprio con un ricorso urgente presentato dall’amministrazione. Ma, oltre alla questione prettamente legale, c’è un aspetto economico non secondario. Vista l’impossibilità di lavorare nella zona in cui è presente la catena del battello-gelateria, infatti, la Sacaim - azienda che ha vinto l’appalto - ha già presentato un conto piuttosto salato al Comune per le giornate potenzialmente perse a causa del problema. L’ammontare del danno, secondo l’impresa, sarebbe pari a 5.350 euro al giorno per le mancate lavorazioni. Un conteggio teoricamente destinato a partire a brevissimo, visto che proprio in questi giorni l’impresa dovrebbe terminare l’infissione delle palancole nel fondale del lago. Una volta compiuta questa operazione - nel caso il battello non avesse provveduto a spostare la catena che intralcia il cantiere - scatterebbe la penale destinata a proseguire fino a che l’ostacolo non sarà superato in via definitiva.
La vicenda - dopo qualche contatto diplomatico tra Palazzo Cernezzi e i gestori della gelateria sul lago - ha preso la svolta alla fine dello scorso maggio. Il giorno 29, infatti, la Sacaim scrisse al Comune che avrebbe proseguito a infliggere le palancole nel lago evitando così di fermare i lavori per il problema della catena. La lettera però terminava con l’ammonimento che, nel momento in cui si fosse ancora conclusa quella fase e il battello fosse ancorato nella stessa posizione, sarebbero partite le penali da 5.350 euro al giorno. Una “minaccia” che ha convinto il Comune a pigiare sull’acceleratore pur di risolvere la situazione e scongiurare lo scenario. Tanto che ora Palazzo Cernezzi ha deciso di ricorrere direttamente alle vie legali, presentando un ricorso d’urgenza in Tribunale. L’udienza è stata già fissata per il prossimo 26 giugno, ma prima dell’appuntamento potrebbero esserci altre novità. «La speranza - ha detto ieri l’assessore alle Grandi opere, Fulvio Caradonna - è di arrivare a una soluzione concordata con i gestori del battello-gelateria in modo tale da tutelare la loro attività ma anche di garantire lo svolgimento del cantiere come previsto. Se così non fosse, comunque, siamo pronti a dare battaglia pur di far valere le nostre ragioni e scongiurare ritardi nelle operazioni».
Entro la prossima settimana, comunque, la posa delle palancole sul primo tratto di lungolago dovrebbe terminare.

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