lunedì 30 giugno 2008

Expo 2015, consiglio comunale aperto

Il 3 luglio alle 19 c/o il Teatro sociale di Como si terrà il consiglio comunale aperto con a tema l'Expo 2015 e le ricadute che tale evento avrà sul territorio lariano.

Invitiamo tutt* a partecipare perchè il territorio è un bene comune di cui prendersi cura vigilando e opponendosi alla costruzione di nuove e inutili grandi opere.

Territorio Precario

Consiglio Comunale
A quota 156 i partecipanti al Consiglio aperto
Expo 2015, consiglio comunale aperto

Disponibili in Comune le cartoline preaffrancate per le proposte e i progetti dei cittadini 25/06/2008 – Hanno raggiunto quota 156 e c'’è tempo fino a lunedì 30 giugno per poter prenotare il proprio posto in occasione del Consiglio Comunale aperto dedicato al ruolo di Como nellÂ’Expo 2015. Tra coloro che hanno già dichiarato la propria partecipazione, oltre a normali cittadini, si segnalano numerosi sindaci o con-siglieri comunali di alcuni comuni della provincia di Como (Rovello Porro, Gravedona, Montano Lucino, Nesso, Olgiate Comasco, Cavallasca, Cirimido, Cassina Rizzardi), presidenti e rappresentanti di associazioni del territorio, di enti che operano in provincia di Como e di rappresentanti politici a vario livello, fino allÂ’On. Chiara Braga. Ricordiamo che sempre per ciò che riguarda Como ed Expo 2015 sono disponibili presso lÂ’Ufficio URP del Comune di Como e negli altri uffici pubblici cittadini le cartoline preaffrancate con le quali i tutti i comaschi potranno contribuire in termini di suggerimenti, consigli e proposte allÂ’avvicinamento della città a Expo2015. Fino al 13 settembre, infatti, sarà possibile trovare presso gli uffici pubblici della città una cartolina postale ad affrancamento gratuito, sulla quale ciascuno potrà identificare e segnalare allÂ’amministrazione quello che ritiene dover essere il campo prioritario di intervento e indicare eventuali proposte. I medesimi suggerimenti potranno essere inviati anche via mail allÂ’indirizzo expo2015@comune.como.it oppure utilizzando sul portale vocale la casella vocale dedicata ad Expo (nume-ro del centralino 031.2521, opzione 5). Inoltre è attiva una sezione del sito internet: www.comune.como.it dedicata ad EXPO 2015 alla quale si può accedere direttamente alla main page del sito. Per tutti coloro che vogliono ancora prendere parte alla seduta aperta del Consiglio comunale di Como dedicata a questo argo-mento devono comunicare la propria adesione alla segreteria organizzativa entro il 30 giugno, chiamando il numero 031/25 20 54, oppure scrivendo una mail a expo2015@comune.como.it.25/06/2008 – Hanno raggiunto quota 156 e cÂ’è tempo fino a lunedì 30 giugno per poter prenotare il proprio posto in occasione del Consiglio Comunale aperto dedicato al ruolo di Como nellÂ’Expo 2015. Tra coloro che hanno già dichiarato la propria partecipazione, oltre a normali cittadini, si segnalano numerosi sindaci o con-siglieri comunali di alcuni comuni della provincia di Como (Rovello Porro, Gravedona, Montano Lucino, Nesso, Olgiate Comasco, Cavallasca, Cirimido, Cassina Rizzardi), presidenti e rappresentanti di associazioni del territorio, di enti che operano in provincia di Como e di rappresentanti politici a vario livello, fino allÂ’On. Chiara Braga. Ricordiamo che sempre per ciò che riguarda Como ed Expo 2015 sono disponibili presso lÂ’Ufficio URP del Comune di Como e negli altri uffici pubblici cittadini le cartoline preaffrancate con le quali i tutti i comaschi potranno contribuire in termini di suggerimenti, consigli e proposte allÂ’avvicinamento della città a Expo2015. Fino al 13 settembre, infatti, sarà possibile trovare presso gli uffici pubblici della città una cartolina postale ad affrancamento gratuito, sulla quale ciascuno potrà identificare e segnalare allÂ’amministrazione quello che ritiene dover essere il campo prioritario di intervento e indicare eventuali proposte. I medesimi suggerimenti potranno essere inviati anche via mail allÂ’indirizzo expo2015@comune.como.it oppure utilizzando sul portale vocale la casella vocale dedicata ad Expo (nume-ro del centralino 031.2521, opzione 5). Inoltre è attiva una sezione del sito internet: www.comune.como.it dedicata ad EXPO 2015 alla quale si può accedere direttamente alla main page del sito. Per tutti coloro che vogliono ancora prendere parte alla seduta aperta del Consiglio comunale di Como dedicata a questo argo-mento devono comunicare la propria adesione alla segreteria organizzativa entro il 30 giugno, chiamando il numero 031/25 20 54, oppure scrivendo una mail a expo2015@comune.como.it.



2 commenti:

Territorio precario ha detto...

Liberazione, sabato 28 giugno 2008

Per combattere le discutibili opere che devastano i territori

Expò, nasce il Forum 2016:
oltre la città occasionale
Patrizia Bortolini

È stato presentato giovedì alla stampa "Expò 2015- Forum Milano 2016: oltre la città occasionale. "Donne, uomini, associazioni, forze
politiche, movimenti, comitati, centri sociali, impegnati in questi
anni nel sociale, nel mondo del lavoro, per la difesa del territorio e una diversa politica urbanistica, per una migliore qualità della vita, per la mobilità sostenibile, per l'inclusione sociale, per la cooperazione e la pace, per la cultura". Non a caso il Forum guarda già "oltre la città occasionale", guarda a una città che non sia solo frutto di manovre speculative e di interessi personalistici, ma luogo vivibile dei cittadini, luogo rinnovato e recuperato ad una realtà urbana ove le diverse provenienze si trasformino in ricchezza per
tutti, "città socialmente, ambientalmente ed economicamente
sostenibile" dove l'ambiente diventi ambito di ricerca e di qualità della vita, nella quale si recuperi importato di capitale della cultura e dell'innovazione che Milano aveva ed ha ormai perso da anni, in una visione miope, particolarista e "provincializzante" nel senso di
chiusura agli stimoli ed alle correnti internazionali. Questo Forum vuole essere "un organismo democratico e partecipato, un luogo e uno strumento in grado di promuovere iniziative politiche, culturali e d'informazione, campagne di mobilitazione con i cittadini e le tante
soggettività con le quali saprà relazionarsi, in ogni ambito
territoriale e sociale" come si dice nel Manifesto del Forum. Le
scelte di democrazia, trasparenza e partecipazione risultano essenziali per invertire il percorso che da anni segna la nostra città con opere
discutibili che stanno devastando socialmente ed ecologicamente il
territorio, ricordiamo con il Forum tra le tante Fiera/Citylife,
Centro
Direzionale/PortaNuova, quartiere Isola, opere autostradali, che
escludendo l'apporto partecipativo, sono "esposte al rischio di
illegittimità amministrativa, contabile e penale, come segnalano le indagini in corso da parte della magistratura" come ricorda sempre il Manifesto del Forum. Gli interventi che verranno attuati nei prossimi anni trasformeranno in modo irrimediabile la realtà urbana e segneranno "durevolmente il destino del capoluogo, di tutta la nostra area metropolitana e anche oltre", per questo le tante persone che hanno aderito ed aderiranno a questo Forum pongono alcuni punti di attenzione e fanno richieste ben precise assolutamente sensate e realizzabili: che le scelte non siano fatte attraverso poteri speciali ma con percorsi
partecipativi e venga costituito un osservatorio, composto da
personalità riconosciute nell'area metropolitana per la competenza e
la qualità culturale, scientifica e morale; che si garantisca
trasparenza e legalità attivando speciali controlli sugli enormi flussi di denaro che si muoveranno intorno all'evento per impedire l'infiltrazione della
finanza criminale; che si garantiscano tutte le norme di sicurezza sul lavoro; che si agisca secondo linee strategiche di sostenibilità in relazione al territorio,alla mobilità, ai beni comuni; che si agisca
per realizzare una città che pratichi l'inclusione sociale.
Tanti i nomi e gli ambiti che hanno aderito, ne riportiamo di seguito
una prima parte.

Vittorio Agnoletto, europarlamentare Gue - Sinistra unitaria europea, Mario Agostinelli, Salvatore Amura, vice presidente associazione Rete
nuovo municipio, Maurizio Baruffi, Giansandro Barzaghi, Antonello
Boatti, Politecnico di Milano, Giuseppe Boatti, Mauro Borromeo,
Patrizia Bortolini, Sergio Brenna, Paolo Cagna Ninchi, Andrea Calori,
Politecnico di Milano, Maria Campidoglio, architetto e segreteria Polis -, Gruppo Interdisciplinare di studio sul Territorio, Luigi Caprarella,
Architetto e urbanista, Bruno Casati, Daniele Cassanmagnago, Marco Cipriano, Chiara Cremonesi, Daniele Farina, Giorgio Ferraresi
esecutivo associazione Rete Nuovo Municipio, Francesco Francescaglia,
segretario federazione metropolitana PdCi Milano, Guido Galardi, Nicola Iannaccone, presidente Arci ragazzi Comitato regionale Lombardia, Osvaldo Lamperti, Federazione metropolitana PdCI Milano, Pino Landonio,
capogruppo Sd Comune di Milano, Antonio Lareno, Mariagrazia Maffina, coord. Comitato delle Colonne, Rolando Mastrodonato presidente associazione "Vivi e progetta un'altra Milano", Paolo Matteucci, Giuliana Michelini, coord. Lega Italiana Nuove Famiglie-Milano, Carlo
Monguzzi, Mario Morganti, architetto e presidente Polis - Gruppo interdisciplinare di studio sul Territorio, Enzo Moriello, segretario generale Fp Cgil Lombardia, Massimo Mulinacci, Progetto Via Verde,
Jacopo Muzio, Architetto, presidente ass. cult. Caleidoscopiomilano,
Stefano Nespor, avvocato e direttore della "Rivista Giuridica
dell'ambiente", Antonello Patta, segretario provinciale Prc Milano,
Emanuele Patti, presidente Arci Milano, Dijana Pavlovic, Giuliano
Pisapia, Marco Pitzen, Sicet/QuartoOggiaro, Sandro Pollio, Matteo Principe, Roberto Prina, coordinatore rete Comitati Milanesi, Tullio Quaianni, medico del lavoro Asl Monza, Patrizia Quartieri, Rete dei Comitati Milanesi, Giorgio Riolo, associazione Punto Rosso, Francesco
Rizzati, Pino Vanacore, associazione Unaltralombardia, Giancarlo Villa.

Anonimo ha detto...

Il corriere di Como, 26 giugno 2008

L'INCREDIBILE HULK E IL MIRAGGIO EXPOdi Lorenzo MorandottiLe strategie vincenti Perché mai Como dovrebbe chiedere di entrare nella “stanza deibottoni” dell'Expo 2015' E chiedere di condividerne gli onori, oltreche gli oneri' Inutile pestare i pugni sul tavolo con una veemenzadegna dell'incredibile Hulk, senza prima essersi dotati di unprogettoe di una prospettiva di sviluppo credibili. E condivisi. Una logicadisistema che, per inciso, sarebbe comunque fondamentale per i comaschianche se la macchina del consenso avesse fallito, facendo prevalereSmirne su Milano. Il 3 luglio il “consiglio comunale aperto” alTeatroSociale sarà un’occasione preziosa per capire se le esigenze deglioperatori - in primis le categorie professionali - si potrannotradurrein efficace strategia politica in vista dell’appuntamento che attendeilombardi fra meno di sette anni.Un’inezia, ragionando in termini di operatività. In effetti l’arrivodell’Expo cambia le prospettive di ogni attività su un territorio chevive la condizione inevitabilmente gregaria di “satellite” dellagrandeMilano. Ma il rischio è proprio che la tendenza ad accentrare ognirisorsa propria del capoluogo regionale in vista dell’Expo 2015,lasciai lariani - e pure ai loro cugini delle altre province lombarde -solole briciole. Altro che bottoni. In una prospettiva di lungo periodo,Como è destinata a diventare sul piano dell’accoglienza e dellemanifestazioni di intrattenimento il “giardino di lusso” pereccellenzadei milanesi. Ma anche, ed è prassi già attuale in caso dimanifestazioni importanti, dei loro ospiti, spesso con notevolipossibilità economiche. L’investimento in infrastrutture assumequindi,in chiave Expo, un ruolo preminente. L’ampliamento dell’autostrada A9sarà la necessità assoluta. Ma rischia di essere anche l’unica: daquia pretendere in automatico che su ogni attività economica si possamagicamente riverberare una pioggia di euro è quanti di piùvelleitariosi possa concepire, in una fase in cui a Milano ancora si litiga suchigestirà gli ingenti fondi dell’Expo 2015. E si considerano leprovincelombarde con la sufficienza del gigante che guarda le formiche. Lasensazione è che potrà ottenere udienza solo chi avrà non solo leideechiare su cosa ottenere ma soprattutto una visione strategica d’insieme. Como potrà sì giocare un ruolo importante nella kermesse, masolo se sarà in grado di dimostrare poche e concrete priorità. Lorenzo Morandotti