martedì 22 settembre 2009

lago oscurato - Como

La provincia 19 settembre 2009

Lago oscurato, bufera sul Comune

Sopralluogo della minoranza: «È uno scempio». Bruni ammette: «La visibilità non sarà come prima»




Vista a lago Per modo di dire

L'opposizione a Palazzo Cernezzi lancia in coro l'allarme: «Sul cantiere della paratie la situazione è preoccupante: è necessario un sopralluogo». Ec'è chi parla di «scempio».

L'altra sera, al termine della seduta consiliare, alcuni amministratori della minoranza sono andati a vedere di persona lo stato dei lavori del nuovo lungo lago, allertati dalla segnalazione di un lettore, pubblicata su «la Provincia», che denunciava la comparsa di un muro che oscura la vista del lago dal marciapiede e dalla strada. Il gruppo di consiglieri ha guardato attraverso le finestre della recinzione in legno che delimita il cantiere e si è convinto che qualcosa non va. Quei muri, che serviranno allo stesso tempo come panchine e come barriera contro l'esondazione, impediscono di scorgere il Lario.

Mario Lucini (Pd) ha richiesto con urgenza al presidente del consiglio Mario Pastore un sopralluogo all'interno del cantiere affinché vengano date sul luogo le opportune spiegazioni. «A vedere le paratie dall'esterno - ha commentato Lucini - l'impressione è agghiacciante, niente a che vedere con l'immagine da fiaba che è stata propinata ai cittadini sul sito internet del comune, dove le panchine di calcestruzzo arrivano alle ginocchia. Un'immagine che appare molto diversa da quanto previsto nel progetto. Sembrerebbe che il dislivello tra il marciapiede del lungo lago e la cima del muro che si sta realizzando sia si circa mezzo metro superiore rispetto a quanto indicato dal progetto. Ci auguriamo che ci siano spiegazioni e, soprattutto, un rimedio anche se non sono particolarmente ottimista al riguardo».
Il capogruppo del Pd, Luca Gaffuri, lancia un appello ai comaschi: «Sarebbe bene che i cittadini e quanti amano il lago si rechino a vedere quanto si sta realizzando. Io, quando l'ho visto, non ho potuto credere ai miei occhi. Sembra uno ?scempio?. In campagna elettorale avevamo sollevato il problema del rischio che le paratie, una volta alzate e in funzione, oscurassero il lago. Ma la vista del Lario viene nascosta già adesso, con le paratie abbassate. Bisogna subito fare delle verifiche. E chi si è assunto i meriti si dovrà assumere eventuali responsabilità».

Il capogruppo del Pdl, marco Butti, non critica la richiesta di un sopralluogo, ma invita comunque a smorzare i toni: «La priorità è che il cantiere non si fermi e si concluda entro i termini previsti. Non è il caso di alimentare polemiche. Ma se c'è questo desiderio di chiarimenti e di un sopralluogo so che l'assessore (Fulvio Caradonna, delega alle Grandi opere) non avrà alcun problema a concederlo». Intanto, ieri a sera in tv, il sindaco Stefano Bruni ha ammesso che sul lungolago «non ci sarà la visibilità che c'è oggi», precisando che il muro non sarà continuo, ma ci saranno «tre "isole" e tra l'una e l'altra si solleveranno le barriere antiesondazione». Sull'altezza del muro, ha parlato di «un metro e cinque», ovvero quella della seduta delle panche previste a progetto.

Dario Alemanno

1 commento:

Ale ha detto...

A me sembra incredibile che sia stata una segnalazione di un lettore ad insospettire i consiglieri dell'opposizione. Possibile che non fosse prevedibile prima una cosa simile? Non sono pubblici questi progetti?

Sarebbe interessante vedere un plastico finale per rendersi conto del vero danno fatto al panorama.

Certo è che se il lago non esonda qualche vantaggio c'è...