mercoledì 3 marzo 2010

Paghiamo ancora per il muro Già liquidati oltre cinque milioni


La Provincia 3 marzo 2010
Il Comune ha staccato alla Sacaim un assegno da 740mila euro. È il quinto

È stato staccato negli ultimi giorni il quinto assegno alla Sacaim, la società veneta che sta realizzando il progetto delle paratie. Si tratta, come si legge nella determina dirigenziale affissa all'albo, di 740mila 925 euro e 84 centesimi per la precisione corrisposto «in deroga a quanto previsto dal capitolato speciale d'appalto».
Sommando l'ultimo assegno ai quattro già staccati dall'amministrazione comunale si arriva alla somma di 5 milioni e 696mila euro. In pratica se l'importo contrattuale non fosse aumentato, sarebbe già stata versata la metà del totale. Fino a prima del pasticcio del muro, infatti, l'importato contrattuale era pari a 11milioni 130 mila euro al netto del ribasso d'asta (dell'1.5%) oltre a 800mila euro per oneri relativi alla sicurezza. Del resto l'azienda ha realizzato il progetto predisposto e il fatto che ora in parte sia da rifare non può essere certamente imputato all'impresa che ha quindi ottenuto i relativi compensi previsti dalla legge.
Il costo della maxi opera delle paratie, con le nuove modifiche (addio al muro, sostituzione con i panconi mobili da utilizzare soltanto in caso di necessità), arriva a sfiorare i 20 milioni di euro. La perizia di variante, firmata dall'ingegner Antonio Viola, riporta infatti come ultima cifra 19 milioni 793mila 310 euro, mentre il primo progetto era pari a 15 milioni e 700mila euro.
Al momento, però, si potrà partire soltanto con uno stralcio della perizia (in totale ammonta a 3 milioni e 300mila euro, di cui 1.2 milioni per l'Iva maggiorata) pari a circa 600mila euro per una serie di questioni contabili (i fondi stanziati dalla Regione non sono utilizzabili in quanto il bilancio non è ancora stato approvato da Palazzo Cernezzi). Dal Comune hanno fatto sapere che il costo del muro è pari a zero per l'amministrazione: «Così come esplicitato in una lettera trasmessa dall'impresa appaltatrice all'amministrazione comunale, il costo del taglio del muro sarà a carico della stessa». Nel frattempo, però, il muro è stato completamente rimosso. Per vedere la fine del primo lotto (tranne gli arredi e la pavimentazione che sarà oggetto del concorso di idee) bisognerà aspettare l'estate. Fino al 6 agosto prossimo, il cantiere per quanto riguarda il primo lotto, non sarà concluso. «La nuova ultimazione - si legge nel verbale che ha consentito la ripresa dei lavori sospesi dall'inizio di dicembre - a seguito della perizia menzionata che concede 162 giorni per l'esecuzione dei maggiori lavori e considerando i due giorni restanti tra il 5 e il 7 dicembre, rimane fissata al 6 agosto 2010».
Il primo lotto (da piazza Cavour ai giardini a lago) era stato consegnato alla ditta veneziana Sacaim l'8 gennaio 2008 e avrebbe dovuto concludersi il 9 marzo del 2009. E a prescindere dal capitolo muro, fino al 20 settembre scorso, i ritardi erano già pesanti e pari a 200 giorni circa. Nel contratto firmato dall'amministrazione comunale e dall'impresa il 14 maggio del 2007 si legge testualmente: «Fase A: ultimazione opere previste nel tratto tra i giardini di ponente e l'hotel Metropole e Suisse entro 427 giorni dalla data di consegna dei lavori». Calendario alla mano significava il 9 marzo 2009.
Gi. Ro.

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